IT / EN / ES / FR / DE

CHIESA DI SAN GIOVANNI XXIII - BERGAMO

Architettura sacra contemporanea - AYMERIC ZUBLENA - PIPPO E FERDINANDO TRAVERSI

La chiesa, doppiamente premiata al Surface Design Awards 2015 di Londra con il Supreme Award, il più alto riconoscimento, e nella categoria Public Interior Surface sorge accanto all'Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Il suo semplice volume a parallelepipedo bianco esprime un linguaggio architettonico forte e sobrio che dialoga in maniera efficace con quello imponente del complesso ospedaliero.
L’involucro esterno, costituito da una superficie vibratile formata da un serrato susseguirsi di snelli elementi verticali in calcestruzzo bianco, appare come una sorta di grande “velario” che protegge il luogo sacro, e nello stesso tempo lo cela e lo esalta.
Provenendo dalla piazza, una volta superato il “velario” e lo stretto filtro, si entra subito nella grande ed ariosa aula liturgica, caratterizzata da alte pareti rivestite con grandi pannelli in calcestruzzo, sui quali l’artista Stefano Arienti ha realizzato l’immagine di un giardino mediterraneo. L’opera è illuminata dall’alto dal fascio di luce che dal lucernario perimetrale scende lungo le pareti e le separa dalla copertura, così che questa pare aleggiare sopra le teste dei fedeli.
Piccole forature circolari disposte con andamento aleatorio sulle pareti, permettono alla luce naturale di penetrare all’interno, alleggerendo il peso visivo della massa muraria, arricchendone le immagini su di essa presenti.
Tre absidi scandiscono il fondale bianco della chiesa ed ospitano altrettante opere dell'artista Andrea Mastovito unite da un’unica linea d’orizzonte resa con un doppia cromia del cielo dorato e della terra bianca.
I teli in maglia metallica a soffitto, che seguono curvature diverse al fine di gestire l’acustica dello spazio, evocano una rappresentazione stilizzata delle nuvole e degli spazi celesti che decoravano anticamente le cupole delle chiese.

Si tratta di uno straordinario esempio di architettura sacra contemporanea che si è avvalso della prefabbricazione cementizia evoluta. Un capolavoro, dal progetto alla realizzazione, svolto in stretta sinergia da capaci progettisti, produttori ed artisti.

Gli elementi verticali che compongono il “velario”sono stati realizzati con i.active TECNO, il cemento fotocatalitico contenente il principio attivo TX Active® brevettato da Italcementi in grado di abbattere gli agenti inquinanti e mantenere le architetture pulite, a cui sono stati aggiunti: inerti di marmo di Carrara, il cui colore bianco candido contribuisce a far vibrare la superficie e particolari fibre che, aumentando la capacità di resistenza dei manufatti, evitano la formazione di cavillature ed, essendo non percepibili al tatto, non compromettono la finitura liscia degli elementi.

Si deve a Styl Comp Group la soluzione tecnico-produttiva del raggruppamento a pacchetto degli elementi verticali, che da progetto di massima erano previsti quali singole stecche esili e snelle che dalla copertura scendevano a terra. Gli elementi sono stati appesi alla copertura e controventati alla base, rimanendo liberi di effettuare quei micromovimenti naturali dovuti ad esempio alle dilatazioni termiche. Il traverso superiore, sovrapponendosi alla fascia di bordo della copertura piana a sbalzo, risulta semi mascherato; il traverso inferiore è nascosto in una trincea realizzata a quota pavimentazione.

Sempre di Styl Comp Group la realizzazione dei pannelli prefabbricati cementizi interni di dimensioni sino a 12 m e dello spessore di 25cm, con bucature circolari, sui quali sono state riprodotte le immagini utilizzando la tecnologia Graphic Concrete®: l’immagine da riprodurre viene stampata su una membrana con un ritardante, il calcestruzzo viene gettato sulla membrana, il ritardante vien lavato e asportato per far apparire l’immagine che risulta così dal contrasto tra la superficie liscia di fondo cassero e la superficie di aggregato esposta.

 
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.   Cookie PolicyOk