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EX CEMENTIFICIO ITALCEMENTI - ALZANO L.

Recupero Riconversione Polifunzionalità - IMPRESA LEGGERI S.R.L.

Recupero di un edificio di fine '800 riconosciuto come uno dei più pregevoli esempi di archeologia industriale presenti su territorio nazionale, segnalato infatti per la sua valenza anche dall'UNESCO.
Attraverso la rifunzionalizzazione degli spazi sono stati realizzati loft con soppalchi e giardini d'inverno, atelier per artisti e un museo d'arte contemporanea.

L'edificio con destinazione originaria a cementificio, il più importante della zona, ora è uno spazio polifunzionale che accoglie residenze, uffici, laboratori, posti auto e altro ancora. Era uno spazio destinato all’oblio, ora è uno dei più significativi esempi in Italia di recupero riuscito di una testimonianza del passato, di quell’archeologia industriale che ormai costituisce un più che interessante campo di ricerca e sperimentazione.

Il complesso originario porta la firma dell’architetto milanese Ernesto Pirovano e si trova al capolinea di quella che un tempo era la ferrovia della val Seriana (ora metropolitana leggera Bergamo-Albino)

Un edificio che già dalla sua originaria destinazione (quella appunto di fabbrica di cemento) era curatissimo nei particolari studiati per dare il giusto risalto agli spazi orizzontali (le loggette all’esterno, le finestre binate in successione) e a quelli verticali (le ciminiere, che così diventano elementi architettonici integrante dell’intera struttura). Uno spazio pensato, dunque, in rapporto col gli spazi circostanti. E tale è stato il senso che ne ha animato il restauro, avviato nel 2003 a firma di degli architetti Tullio Leggeri e Simona Leggeri in collaborazione con lo studio di architettura Cortinovis - Lameri e lo studio di Arch. Renzi  su incarico di Fabrica s.r.l..

Al piano terra dell’ex Cementificio Italcementi trova collocazione un museo creato come spazio espositivo, per l’installazione di opere e lavori d’arte, ma anche per convegni, sfilate, banchetti, manifestazioni ricettive in genere, promossi per l’occasione o per il solo piacere di vivere un’esperienza nell’arte contemporanea.
Nasce da un innovativo progetto il cui motore è la volontà di far convivere l'arte con la vita di tutti i giorni. Raccoglie al suo interno la prestigiosa collezione delle opere d'arte raccolte da Tullio Leggeri.

Offre due saloni colonnati con navate comunicanti destinati a mostre ed attività ricreative, ma anche a matrimoni e meeting. Tra le opere d'arte costituenti la collezione figurano autori riconosciuti come Mario Airò, Maurizio Cattelan, Tony Cragg, Gino De Dominicis, Wim Delvoye, Stefano Arienti, John Armleder, Cai Guo-Qiang, Vanessa Beecroft, Alberto Garutti e moltissimi altri.


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